domenica 11 settembre 2011

Vertigine, ancora.

A volte capita di volare. Ed il volo porta a grandi altezze.
Ma spesso, quando voli, puoi anche cadere.

E la caduta sembra interminabile.
Interminabile e dolorosa.

Ma poi apri gli occhi, e scopri che quella era solo una proiezione mentale, e che la strada è ancora lì che attende di essere percorsa.

Eppure la sensazione rimane.
E ti da i brividi.

Un pò come adesso, quando sai che ti stai muovendo lungo una via che porta molto in alto, ma che al minimo passo falso, ti attende il baratro.

Stabilire un traguardo basta per evitare i pericoli? Penso proprio di no. Però può motivarti a procedere, benché consapevole delle possibili conseguenze.

In sostanza, è meglio procedere e poi fare i conti con le proprie abilità, piuttosto che restare lì a rimirare il panorama da un punto sicuro.

...e quindi percorriamola, questa strada, che il tempo di leccarsi le ferite è passato da un pezzo.


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